Dio esiste?

 

<< Non esistono verità assolute o dogmi insindacabili. Questi sono solo strumenti concepiti per soggiogare la vostra mente >>

 

Da secoli la vita di tutte le persone del mondo è influenzata direttamente o indirettamente dalla presunta esistenza di una divinità superiore, che viene chiamata in vari modi, ma il suo nome più diffuso è Dio.

A Dio vengono attribuiti praticamente illimitati poteri ed gli vengono attribuiti anche la creazione dell'Universo e della vita.

Un'infinità di persone prega Dio ogni giorno, molti eventi vengono attribuiti a Dio, molte potenti organizzazioni operano in norme di Dio e molti testi sacri come la Bibbia narrano le gesta di Dio.

In sostanza, l'umanità crede nell'esistenza di Dio.

Tuttavia, un'infinità di prove schiaccianti dimostrano senza ombra di dubbio che Dio non esiste.

Dio è nato in antichità dalla fantasia di uomini "ignoranti" che non sapendo spiegare molte cose hanno attribuito a Dio la causa di tali cose. Se queste persone primitive avessero avuto le conoscenze scientifiche attuali, certamente non avrebbero mai pensato all'esistenza di Dio.

Il Dio delle religioni monoteiste deriva dall'antico Dio del Sole, non a caso tutto ciò che riguarda Gesù presenta forti similitudini con le antiche divinità del Sole. Il Sole era ed è dispensatore di vita, di luce e di calore, pertanto era visto dagli antichi come la più potente delle divinità, anzi era vista come l'unica divinità esistente in quanto il Sole dà effettivamente le prove della sua esistenza. Da qui al Dio delle religioni monoteiste il passo è stato breve, non si è fatto altro che importare la più grande e "credibile" divinità degli antichi, cioè il Dio del Sole. Ovviamente se gli antichi avessero saputo cosa fosse realmente il Sole, cioè una banale stella, non si sarebbero mai sognati di designarlo come una potente divinità. Come era ovvio, Dio finì per essere utilizzato man mano per spiegare tutto ciò che agli uomini sembrava inspiegabile a causa della loro ignoranza, e per un eccesso di credulità si finì anche per imporre la credenza secondo cui per ogni evento c'era una sorta di dio/burattinaio che lo manovrava a suo piacimento.

Per dare credibilità a Dio e per indurre le persone a credere in Dio, coloro che lo hanno creato con la loro fantasia e coloro che credevano nella sua esistenza hanno scritto dei libri sacri, formati in parte da pura fantasia ed in parte da adattamenti di storie che all'epoca andavano di moda.

Tutti i libri sacri sono inattendibili, compresa la Bibbia che è per la maggior parte un adattamento di poemi/epopee/canti/leggende dei popoli con cui gli ebrei entrarono in contatto, e per il restante è pura fantasia primitiva che tenta di spiegare in modo ridicolo alcune cose basilari. Nella Bibbia c'è una moltitudine di informazioni che sono impossibili perché la scienza ha dimostrato senza ombra di dubbio che esse non possono esistere.

Si giunge persino al paradosso che Dio avrebbe creato il mondo ma non sapeva nemmeno come era fatto. Infatti, nella Bibbia l’assurdo racconto della creazione è totalmente pieno di cose che tutti sanno benissimo che non esistono o che non sono nemmeno possibili. Nella Bibbia si legge che Dio ha creato il cosmo e ci dice anche com’era fatto, tuttavia basandoci sulla realtà incontestabile Dio non sapeva nemmeno com'era fatto il cosmo dato che nella creazione vengono descritte cose che nemmeno esistono.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che i miracolosi racconti inclusi nella Bibbia implicano un intervento continuo di forze divine che sono inesistenti al di fuori della Bibbia, cioè nella realtà. Le forze divine non intervengono neanche quando ci si fa beffe di loro o capitano eventi eccezionalmente più gravi di quelli che inducevano le forze divine ad intervenire nella Bibbia o in qualsiasi altro testo sacro.

Le prove riguardo all'inesistenza delle divinità sono tantissime, come il fatto che è possibile esplorare dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande senza trovare tracce di esse, così come non si trovano tracce di divinità esplorando sia lo spettro visibile che quello invisibile, grazie alle moderne tecnologie. In sostanza, si dispone della tecnologia per carpire ogni segreto dell’intero universo, ma non vi è traccia di Dio o di qualsiasi altra divinità.

La mancanza totale della presenza delle divinità è la prova più schiacciante della loro inesistenza. I libri sacri descrivono Dio come una divinità che non può non intervenire quando si verificano particolari situazioni.

Tuttavia, praticamente Dio è assente dal nostro mondo, ecco perché avvengono catastrofi e crimini immani che hanno oggetto persone innocenti e non c'è nessuno intervento di Dio per sventarli, come se Dio se ne stesse a guardare fregandosene del dolore e delle ingiustizie umane. In realtà, Dio non esiste, ecco perché di fatto è assente davanti al dolore e alle ingiustizie umane, ecco perché non interviene mai

In sostanza, entità divine come Dio, Gesù, i Santi, la Madonna, gli angeli sono comunque qualcosa che oggi esiste solo nella fantasia umana. Quindi non dobbiamo meravigliarci se, per esempio, Dio non interviene nemmeno quando degli innocenti vengono massacrati proprio nel suo nome. Le entità divine che vengono adorate sulla Terra si dimostrano completamente assenti nel nostro mondo semplicemente perché non esistono. 

Tuttavia, tutte le persone della Terra ricevono sin da piccoli un lavaggio del cervello dall'ambiente in cui crescono tale da far sì che risulti difficile mettere in discussione l'esistenza di Dio o anche una religione. Tutte le persone credono in Dio e nella propria religione senza porsi domande sull'esistenza di Dio o sull'attendibilità della propria religione: il lavaggio del cervello è tale che dà persino fastidio porsi tali domande.

Ma se le persone nascessero in un ambiente in cui non esiste il concetto di Dio e le religioni, allora nessuna persona al mondo penserebbe all'esistenza di qualsiasi tipo di divinità, semplicemente perché la scienza può soddisfare ogni loro curiosità mostrando prove concrete e sopratutto perché nella realtà non esiste la benché minima attività di qualsiasi divinità: tali persone si accorgerebbero che nella realtà esiste solo l'uomo, i suoi comportamenti ed il suo pensiero.

Ciò nonostante, ancora oggi in tutte le religioni si sente spesso parlare di miracoli e di prodigi divini. La scienza ha dimostrato che sono falsi o comunque che col divino non centrano proprio nulla. Infatti, in casi di miracoli e di prodigi divini si è appurato che si tratta di mitomani o si tratta di truffatori o si tratta di persone ignoranti in buona fede.

Molte persone di tutte le religioni affermano di essere protagonisti di eventi divini, ma quando si analizzano scientificamente le loro prove si rivelano i ridicoli trucchi usati che di divino non hanno proprio nulla: si va dai trucchi dei prestigiatori a quelli amatoriali realizzati malissimo.

Molte persone di tutte le religioni affermano di essere state miracolate, ma analizzando scientificamente i fatti si rivela che si scambiano eventi fortunati con i miracoli: se un fatto va bene è un miracolo, se va male è una disgrazia. Inoltre, in molti casi si è rilevato scientificamente la presenza di interventi chirurgici o comunque di interventi materiali esterni che mostrano l'applicazione di scienze mediche comunque non di origine divina ma di origine molto più materiale. In altri casi ancora si tratta di truffe o di mitomani.

Ma c'è un problema di fondo sulla questione dei miracoli. I miracoli non sono "esclusiva" di nessuna religione, i miracoli avvengono in tutte le religioni, e non intendo solo in tutte le religioni esistenti, ma anche in quelle che non esistono più. Per esempio, sono innumerevoli gli ex-voto per grazia ricevuta ed innumerevoli miracoli legati ai Dei dell'Olimpo ai tempi dei romani e dei greci. Tecnicamente, se si crede ai miracoli, dovrebbero esistere almeno un centinaio di Dei ed un migliaio di entità divine minori (perfino al Dalai Lama sono attribuiti centinaia di miracoli).

Ritornando a Dio, bisogna sempre tener conto che l'esistenza di Dio è un dogma che è stato indottrinato alle persone sin da piccole, e ciò provoca sul cervello un effetto negativo, che inabilita la facoltà di giudizio e la comprensione. Il cervello, sottoposto a tale pressione, comincia a percepire la realtà non come essa è effettivamente, ma secondo le direttive impartitegli, ritenendo errato qualsiasi cosa che va contro ciò che è stato indottrinato alla persona.

Il dialogo con quelli che credono in Dio è quasi impossibile. Chi crede senza prove, crede per fede: è impossibile smontarli razionalmente. Una certezza non basata su fatti, risulta inattaccabile dai fatti stessi.
 

Prove sull'inesistenza di Dio

 

Per dimostrare l'inesistenza di Dio è sufficiente vedere la mancanza di prove sulla sua esistenza, visto che sono le prove a fare la differenza tra i personaggi immaginari e quelli reali, senza contare che il Dio biblico è uno di quelli che interviene direttamente stando a quello che è scritto sulla bibbia: pertanto la sua assenza è ingiustificabile, soprattutto da quando hanno inventato la scienza moderna.... ma guarda un pò!

Tuttavia, cerchiamo di stilare un elenco ulteriore di prove dell'inesistenza di Dio, che dimostrerebbero tra l'altro l'utilità e la benevolenza di questo Dio in caso egli esistesse.

La prova più schiacciante è la mancanza della presenza di Dio sulla Terra, nonostante il verificarsi di fatti gravissimi. Di seguito sono elencate le situazioni in cui Dio non interviene mentre, se esistesse, dovrebbe intervenire.

Nel mondo avvengono continuamente atrocità nei confronti di persone innocenti, ma Dio non interviene.

Si compiono orrori di ogni tipo in nome di Dio, ma egli non interviene.

Continuamente delle persone compiono massacri di gente innocente in nome di Dio, credendo di andare così in paradiso, ma egli non interviene.

Molti bambini vengono orrendamente uccisi da persone che agiscono in nome di Dio, ma egli non interviene.

Milioni di persone muoiono di fame e di malattie, ma Dio non interviene.

Avvengono continuamente moltissime ingiustizie, ma Dio non interviene.

Centinaia di milioni di persone pregano Dio, ma egli non li ascolta.

Dei mussulmani hanno fatto in modo che un bambino mussulmano si è fatto saltare in aria in nome di Dio pur di uccidere dei soldati americani, ma Dio non è intervenuto.

Un mussulmano pur di uccidere dei soldati americani si è fatto esplodere in nome di Dio massacrando decine di bambini che stavano ricevendo caramelli da questi soldati americani, ma Dio non è intervenuto.

Una donna molto devota è stata uccisa sul colpo da un pesante crocifisso crollatole addosso mentre assisteva alla Messa. E nessun Dio o Santo è intervenuto per salvarla.

Un giovane chierichetto devoto è morto per un colpo alla testa dopo essere scivolato mentre stava allestendo l'altare di una Chiesa, ma nessuna divinità cristiana è intervenuta a salvarlo.

In India due missionari cristiani, che avevano dedicato la loro vita a Dio, sono stati bruciati vivi per futili motivi religiosi da degli induisti, e con loro è stato bruciato anche l'orfanatrofio che gestivano con tanta cura: nessuna divinità è venuta a salvarli, nonostante fossero persone che hanno dedicato la loro vita a seguire queste divinità.

Nel 1944, nella frazione di Casaglia di Monte Sole, la popolazione atterrita si rifugiò nella chiesa di Santa Maria Assunta, raccogliendosi in preghiera. Irruppero i tedeschi, uccidendo con una raffica di mitragliatrice il prete, don Ubaldo Marchioni, e tre vecchi. Le altre persone, raccolte nel cimitero, furono mitragliate: 195 vittime, di 28 famiglie diverse tra le quali 50 bambini. Fu l'inizio della strage. Ogni località, ogni frazione, ogni casolare fu setacciato dai soldati nazisti e non fu risparmiato nessuno. La violenza dell'eccidio fu inusitata: alla fine dell'inverno fu ritrovato sotto la neve il corpo decapitato del parroco Giovanni Fornasini. Anche qui, nessuna divinità cristiana è venuta a salvare i fedeli che si erano rifugiati nella "Casa del Signore" e che le supplicavano per la loro salvezza, neanche i più innocenti o il sacerdote sono stati salvati dalle divinità cristiane in cui confidavano.

Nella storia si è continuamente verificata la situazione in cui molti fedeli devoti si sono rinchiusi nelle chiese con la speranza di essere salvati, finendo però per essere brutalmente massacrati insieme anche al personale religioso, senza che Dio, angeli, Gesù, la Madonna o i Santi intervenissero, nonostante quelle persone innocenti si erano rifugiate nella casa del Signore ed invocassero disperatamente un intervento divino.

In tutto il Medioevo i mussulmani, nelle loro incursioni in territorio cristiano europeo o nei territori cristiani europei conquistati, hanno compiuto ogni genere di atrocità nei confronti dei cristiani senza che nessun Dio, angelo, Gesù, Madonna, Santo sia intervenuto per proteggere chi credeva in loro da una morte allucinante. Qui segue un breve ed incompleto elenco delle atrocità compiute dai mussulmani nei confronti dei cristiani europei. I mussulmani ammazzavano e torturavano senza pietà il personale religioso cristiano e tutte le persone innocenti che trovavano rifugio nelle chiese e nei conventi, violentavano le suore sugli altari delle chiese o sugli altari delle cattedrali, crocefiggevano, sgozzavano o impalavano personale religioso e fedeli, bruciavano chiese, biblioteche, conventi e monasteri, profanavano le chiese e quando non le distruggevano le trasformavano in moschee, stupravano e sgozzavano le monache, rapivano le fedeli cristiane per rinchiuderle negli Harem, impiccavano o decapitavano in massa fedeli cristiani ed adornavano i giardini reali con le teste mozzate dei cristiani. Da menzionare anche la vicenda di quando i mussulmani massacrarono tutti i cristiani che si erano rifugiati nella cattedrale di Santa Sofia a Costantinopoli, e che per ore avevano pregato disperatamente il Signore di salvarli, ma inutilmente, visto che furono tutti massacrati senza pietà, neonati compresi, le cui testine decapitate furono usate dai mussulmani per spegnere i ceri nella cattedrale. E tutto questo era compiuto nel nome di Allah, cioè nel nome di Dio. Ma né Dio, né Gesù, né i Santi, né gli angeli sono intervenuti nonostante tutte queste atrocità li chiamavano in causa senza scusanti di qualsiasi tipo.

Stesso discorso per analoghe violenze causate dagli stessi cristiani, come ad esempio il monastero di Santa Chiara dell'ordine dei cappuccini di Acri, soppresso nel 1810 a causa di un atto vile ed efferato da parte delle truppe francesi che attaccarono la città ed irruppero nel convento, che allora contava trentasei suore, e ne violentarono la gran parte e alcune le uccisero; tre per evitare lo scempio preferirono buttarsi nella fornace del convento. Anche qui nessuna divinità cristiana intervenne per salvare chi aveva addirittura dedicato la vita a loro. Analogo discorso per tutte le innumerevoli torture, massacri e violenze di ogni tipo che il personale religioso cristiano dovette subire ad opera dei comunisti nella prima metà del'900.

Nel corso della storia molti Papi hanno fatto degli errori tremendi e preso decisioni sbagliatissime, ma nessun Spirito Santo o divinità cristiana è intervenuta a consigliare loro.

Moltissime persone bestemmiano Dio, ma egli non interviene.

Nel mondo avvengono continuamente atti criminali, disastri, follie e devastazioni che uccidono in modo orribile molte persone innocenti, ma Dio non interviene e si limita a far piangere o muovere delle statuette, mentre tutta quella gente soffre e muore in modo orribile, spesso per mano di persone che agiscono in nome di Dio.

Se fosse vero che Dio è dovunque, allora egli sta impassibile a guardare le tantissime atrocità che subiscono le persone innocenti.

Nei secoli passati la chiesa cristiana ha torturato e massacrato milioni di persone in nome di Dio, ma egli non è intervenuto.

Per secoli si sono bruciati vivi coloro che la pensavano diversamente dalla Chiesa Cattolica, anche per faccende poco importanti, ma Dio non è intervenuto.

Nel Vecchio Testamento spesso Dio non esitava a sterminare chiunque si mettesse contro di lui o il suo modo di pensare. Nella realtà di oggi Dio non esita a non intervenire nonostante si compiano orrendi massacri nel suo nome.

La religione cristiana si è spezzata in parti diverse indipendenti l’una dall’altra, ma Dio o Gesù non sono intervenuti.

Dio interveniva sempre solo nei tempi in cui non vi erano macchine fotografiche e telecamere per documentarlo, e ci si doveva basare su quello che raccontava la gente.

Nell’Islam la donna è sottomessa in modo orrendo in nome di Dio, ma Dio non interviene.

Molto diffuso nell’Islam è un precetto fondamentale che tutti devono rispettare per poter andare in paradiso: la Guerra Santa o Jihad da combattersi in tutte le forme contro chiunque non sia mussulmano. Sono più di 1400 anni che questo precetto viene messa in pratica, ma Dio non interviene.

Milioni di mussulmani odiano la civiltà cristiana, ma Dio non interviene.

In Paesi mussulmani come il Sudan si pratica ancora la schiavitù e i cristiani vengono sterminati a milioni, ma Dio non interviene.

In Paesi mussulmani come l’Arabia Saudita la gente con una Bibbia in mano o con una crocetta al collo è trattata come feccia da giustiziare, ma Dio non interviene.

Quando si sono instaurati i regimi comunisti, le chiese sono state distrutte, le immagini sacre fucilate o distrutte, e il personale religioso torturato e ucciso, ma Dio non è mai intervenuto.

Nel mondo avvengono continuamente atrocità nei confronti di persone innocenti, ma Angeli Custodi, Gesù, la Madonna, i Santi, Mosè, Maometto, Budda, Visnu, Brama, Siva e le altre divinità  non intervengono.

Dato che le divinità non intervengono quando delle persone innocenti subiscono atrocità inaudite, allora se tali divinità esistono sono tutti esseri sadici e malvagi, molto peggiori degli esseri umani, perché molti esseri umani interverrebbero se assisterebbero a persone innocenti che subiscono delle atrocità inaudite. Ammesso che esistano delle divinità.

Non ci sarebbero giustificazioni al non intervento delle divinità anche se esse avessero pochissimi poteri rispetto a quello che si crede, e di conseguenza non potrebbero vedere le persone innocenti dove e quando subiscano atrocità inaudite. Infatti ci sono casi in cui delle persone innocenti subiscono una morte atroce in diretta mondiale con un sufficiente preavviso affinché qualsiasi divinità potrebbe intervenire senza possibilità di sbagliarsi perché è noto a tutti il momento e il luogo. Invece nessun tipo di divinità interviene, neanche quando i terroristi islamici in nome di Dio fanno schiantare aerei pieni di gente innocente su grattacieli pieni di persone innocenti o quando i terroristi islamici fanno strage di 186 bambini innocenti in una scuola russa dopo aver violentato e ucciso le bambine più grandi, il tutto sotto gli occhi impotenti degli esseri umani di tutto il mondo. E anche sotto gli occhi impotenti di Dio. Di un Dio non vuole proprio sapere di esistere. E la stessa cosa vale per qualsiasi altra divinità.

L'uomo per giustificare tutto questo ha inventato degli stratagemmi filosofici decisamente stupidi, come il libero arbitrio o il fatto che l'uomo non può capire Dio, entrambi due concetti del tutto umani che cadono facilmente e di fatto possono essere utilizzati come ulteriori prove dell'inesistenza delle divinità.

Inoltre, il libero arbitrio non esiste: tutte le nostre decisioni sono causate da eventi, fisici o biochimici, e quindi sono necessarie. Una vasta letteratura scientifica ha dimostrato che le azione umane dipendono da come siamo fatti, da cosa mangiamo, da chi incontriamo, da cosa c’è successo, se ci siamo ammalati, se abbiamo subito un trauma, dalle circostanze in cui ci si viene a trovare, ecc.

E così via anche per una serie di contraddizioni che il libero arbitrio genera, come la seguente: se sono stato creato da un essere superiore, anche la mia volontà è il risultato di tale creazione. Dire che la volontà è stata creata equivale ad ammettere che è il prodotto della volontà di un altro. In quanto prodotto, la volontà creata non può agire diversamente da come disposto dalla volontà creatrice. Come può allora essere autonoma, e in che senso lo sarebbe?

Interessante anche la seguente contraddizione: se Dio ha dotato l’uomo di libero arbitrio, ben sapendo che lo avrebbe usato per fare del male, vuol dire che Dio non è sommamente buono; se non lo poteva prevedere, vuol dire che non è onnisciente; oppure è perfido, e si prende gioco sia degli esseri umani che predestina a compiere il male, sia di quelli che predestina al ruolo di vittime.

Il libero arbitrio, che implica il non intervento di Dio, rende totalmente inutile la preghiera: tutte le persone che credono in Dio e lo pregano sperando in un suo intervento (da motivi gravi quali la guarigione da una malattia a ragioni più futili come il superamento di un esame universitario), dovrebbero fermarsi e smettere di rivolgersi a lui. A che serve in fondo pregare, se tanto Dio ha già deciso di non violare il nostro “libero arbitrio”?

Non solo: tale “indifferenza divina” spingerebbe le società fondate su pilastri tradizionalmente religiosi a vivere  “come se Dio non ci fosse”.

D'altronde, meglio non avere divinità che avere delle divinità che non intervengono quando persone innocenti subiscono atrocità inaudite, che non rispondono alle nostre preghiere e che non dimostrano di volerci bene nella realtà e non solo nella fantasia.

Tuttavia, l'umanità può vivere benissimo anche senza credere in divinità, basta usare la testa ed ecco che magicamente non si compiono più cose sbagliate e tutti vivono felici. D'altronde non è impossibile capire un concetto semplice del tipo: basta comportarsi bene per non avere e non creare problemi, come la realtà e la storia ci dimostrano.

La storia e la realtà ci dimostrano anche che la strada della violenza è una strada senza uscita che non ha mai portato nulla di buono, mentre la strada della pace è sempre stata la strada giusta da seguire ed ha sempre portato solo cose buone. Si tratta di semplici concetti che chiunque può capire analizzando la storia e gli eventi di tutti i giorni: non c'è davvero bisogno di credere in qualsiasi divinità per poter vivere civilmente in pace.

Tuttavia, l'istinto di negazione della realtà è molto forte in ognuno, così come il bisogno di autoilludersi: è grazie a questo che esistono molte credenze religiose.

Purtroppo la gente non si rende neanche conto che se Dio esistesse veramente, non ci sarebbe bisogno di preti, filosofi, teologi e quant'altro, per dimostrare la sua esistenza. Pure il più ignorante degli uomini lo dovrebbe percepire, cosi come si percepisce il sole.

 

Il punto di vista della scienza

 

Si elenca qui di seguito il punto di vista della scienza, che per questioni di potere preferisce evitare di affrontare l'argomento dell'esistenza di Dio, e quando lo affronta non ci va mai pesante.

A differenza della religione, la scienza non pretende di conoscere le cose. Ci sono ancora profonde questioni sulle origini dell'universo, che devono ancora essere spiegate. Ma solo perché la scienza non sa rispondere in questo momento, non significa che la fede, la tradizione, la rivelazione, o un antico testo sacro possa farlo.

La scienza non può smentire l'esistenza di Dio. Ma questo non significa che Dio esista, esistono milioni di cose che non possiamo smentire. Il filosofo Bertrand Russell aveva un'analogia: Immaginate che esista una teiera di porcellana in orbita attorno al Sole. Non potete smentire l'esistenza della teiera, perché è troppo piccola per essere notata dai nostri telescopi. Solo un lunatico direbbe: "Sono disposto a credere alla teiera perché non posso confutarla". Forse dobbiamo essere tecnicamente e decisamente agnostici, ma in pratica siamo tutti "atei della Teiera". Ma ora supponete che tutti nella società, professori, vecchi saggi, tutti avessero fede nella Teiera. Storie sulla Teiera sono state trasmesse per generazioni, come parte della tradizione della società, ci sono libri sacri sulla Teiera. Allora, chi non crede nella Teiera, potrebbe venir considerato eccentrico, o persino pazzo.

Ci sono infinità di cose, come le Teiere Celesti, che non possiamo confutare: fate, unicorni, gnomi malefici. Non possiamo confutare nessuno di questi, ma non ci crediamo, come al giorno d'oggi non crediamo a Thor, Amon-Ra, o Afrodite. Siamo tutti atei della maggior parte degli dei, in cui la società ha sempre creduto. Alcuni di noi semplicemente aggiungono un dio alla lista.

Da notare che il fatto che esistano scienziati religiosi che parlano di Dio non vuol dire che esistono prove a favore della sua esistenza. Ad esempio, Zichichi della religiosità fa un fondamento attorno al quale parlare di fisica. Molti scienziati hanno invece dimostrato come sia errato pensare all'esistenza di un Dio creatore dell'universo, come sia errato il concetto di causa prima e quello del principio antropico.

E molti personaggi più o meno agnostici/panteisti/animisti usano la parola "Dio" per riferirsi alla natura o a qualche specie di "spirito impersonale dell'universo".

Spesso invece si prendono frasi di scienziati stravolgendone il significato a fini religiosi mentre con la religione non centrano nulla, come nel caso di Albert Einstein, il quale affermava che "Dio non gioca a dadi" perché era estremamente convinto che una qualsiasi teoria fisica dovesse essere deterministica per essere completa, e si tratta in sostanza di una frase relativa alle critiche della meccanica quantistica.

Inoltre, la scienza è informata sui fatti e sa che il Dio Unico è un'invenzione del mondo occidentale, otre la metà della popolazione mondiale lo ignora: Dottrina Ajivika, Jainismo, Buddismo, Tantrismo, Confucianesimo, Taoismo, Shintoismo, Induismo........ ed ovviamente gli Atei.

 

Il punto di vista della ragione

Premessa: tratto da uno studio dell'UAAR


«Affirmanti incumbit probatio»: già i latini sostenevano che «la prova tocca a chi afferma». L’onere della prova è dunque sulle spalle del credente. È lui che afferma l’esistenza di una o più divinità, e tocca quindi a lui dimostrarla. Il non credente afferma che esiste l’universo, il credente afferma che esiste l’universo e, in aggiunta, Dio. Bene, spiegare il perché di quell’aggiunta è suo compito.

n paragone può essere fatto con le cause in tribunale: se io accuso qualcuno di aver compiuto un delitto, sono io che devo portare le prove a sostegno di questa accusa, altrimenti sarò a mia volta denunciato; se valesse il contrario, tutti accuserebbero tutti e impererebbe il caos.
Prima ancora, il credente deve anche spiegare quale particolare concetto di Dio sostiene, perché esistono decine di migliaia di concetti di divinità. Non solo non esiste il tempo materiale per confutarli tutti, ma lo stesso credente dovrebbe, per coerenza, a sua volta confutarli tutti tranne il suo.
Del resto, se l’onere della prova non fosse a carico degli affermanti, costoro dovrebbero parimenti essere capaci di dimostrare anche l’inesistenza di tutti gli esseri immaginari concepiti dalla mente umana (dall’unicorno ai vampiri a Nonna Papera), e la falsità di tutte le pretese più fantasiose degli stessi esseri umani (come chi sostiene che gli asini volino).
È quindi interesse dei credenti farsi carico dell’onere della prova. Talvolta rispondono che l’incapacità di dimostrare che qualcosa non esiste non significa necessariamente che non esiste. Vero. Ma vale anche il contrario: se i credenti sono incapaci di dimostrare che un Dio esiste, potrebbe voler dire che probabilmente non esiste.

Gli atei e gli agnostici non hanno problemi a riconoscere che non si può dimostrare l’inesistenza di Dio: anche perché, come scrive Richard Dawkins, «non si può dimostrare in maniera incontrovertibile l’inesistenza di niente», vampiri e Nonna Papera inclusi.
Infine: se non esistono prove possono comunque esserci pesanti indizi. Se apro il frigo e non vi trovo alcuna giraffa, senz’altro non ho alcuna prova che una giraffa non sia mai entrata nel frigo, ma ho sufficienti evidenze (le dimensioni della giraffa rapportate al frigo, l’assenza di impronte lasciate dalla giraffa) che mi portano a considerare valida tale tesi.

 

In conclusione

 

L'assenza oggettiva di Dio in qualsiasi situazione e luogo porta oggettivamente a far ritenere che tale figura non esista.

Non è compito dell'ateo "dimostrare" che Dio non esiste, è compito casomai del credente dare prove convincenti dell'esistenza di un qualcosa di cui nessuno può testimoniare un'esperienza diretta ed oggettiva di qualsiasi tipo. Migliaia di anni di religioni non sono mai riuscite a dimostrare l’esistenza di Dio, perché credere in qualcosa di cui non si ha il benché minimo indizio? Vista la mancanza di prove fornita dai credenti, la non credenza finisce per essere la scelta più ragionevole.

Inoltre, l'esistenza di Dio è filosoficamente inutile: non fornisce alcuna risposta utile a qualsiasi domanda. L'ipotesi della sua esistenza non spiega niente e solleva più problemi di quante soluzioni dia. Essendo per definizione degli stessi credenti "incomprensibile", "inesplicabile", "trascendente", Dio si autocertifica l'esistenza, diventando un concetto che si autosostiene. E se Dio esistesse, chi avrebbe creato Dio? O è l’unico rappresentante di una generazione spontanea?

Si finisce per credere in Dio solo ed unicamente perché è un concetto che viene imposto sin da piccolo, diventando così un dogma che difficilmente si potrà non seguire. Inoltre, è evidente che nessuna persona si sognerebbe di credere in Dio se non ci fosse questo indottrinamento mentale, d'altronde perché credere improvvisamente in qualcosa in cui non è alcuna traccia?

Oggi la scienza può spiegare ogni cosa, e quindi prende il ruolo che in passato era stato di Dio, che veniva usato per spiegare ogni cosa che la scienza di allora non riusciva a spiegare. Inoltre, con la scienza, partendo da prove o indizi concreti, è possibile verificare l'esistenza o l'inesistenza di qualsiasi cosa con certezza assoluta (a meno che non si tratti di una teoria), ed è la scienza stessa a dirci che "Dio non esiste", inteso nel senso letterale della frase: non esiste alcuna prova o indizio concreto che dimostri la sua esistenza.

Come si è già detto in precedenza, l'uomo può anche gestirsi da solo contando sulla sua intelligenza e sul suo buon senso, cioè basta usare la testa e sopratutto basta non pensare con la testa altrui.

Paradossalmente, non c'è alcuna traccia concreto dell'intervento di divinità delle varie religioni, ma ci sono tantissime tracce dell'intervento di uomini che agiscono credendo di seguire il volere di queste divinità.....purtroppo.

 

 

Piccolo appunto sulla relazione tra scienza e religione: gli scienziati, quelli che hanno studiato e non quelli che hanno visto i film religiosi, da sempre si sono dedicati a alla questione dell'esistenza di Dio, ma non hanno mai trovato neanche l'ombra di una prova a supporto della sua esistenza. D'altronde è ovvio: la scienza non può spiegare quello che non esiste!

Atro appunto: in realtà molti dicono di credere in Dio ma solo pochi ci credono, perché di fatto si comportano in modo da infrangere le regole dettate da Dio, in modo da mancargli di rispetto, cioè ci credono solo per modo di dire, perché è una di quelle cose imposte dalla società che se non le segui sembri "strano" in senso negativo.

E chi ci crede davvero? Queste persone ricadono nella categoria dei creduloni.

Il credulone è un individuo che non sa capire la realtà e preferisce affidarsi a interpretazioni altrui; è privo di spirito critico, avendo rinunciato a usare il proprio cervello. Il credulone è incline ai facili entusiasmi, a credere subito in ciò che sembra essere positivo, non fa nessuno sforzo per stabilire se è realmente positivo. Sposa una causa senza scorgerne le contraddizioni.
Molti creduloni pensano che sia stupido l'atteggiamento di chi rifiuta a priori di credere in qualcosa che potrebbe esistere (per esempio Dio o l'anima). Il vero problema è che se si crede senza capire o senza avere prove, si può credere a tutto!

 

Non è possibile non poter parlare di Dio, e non è possibile parlarne solo bene! La Natura ci ha fatto liberi anche di criticare tutto.

Le religioni monoteiste (cristianesimo, ebraismo e islam) non concedono ai propri credenti di criticare e di mettere in dubbio Dio; ma questo non è "per non offenderlo" bensì perché alle religioni è necessario che non si pensi con la propria testa, che non si indaghi, che non si vada a spulciare. Aver fede, sostanzialmente, significa proprio rinunciare a pensare.

La religione ha sempre odiato e perseguitato il libero pensiero, perché ha sempre temuto di essere smontata, smascherata, ricondotta a quello che è: un'invenzione umana montata per ragioni ben conosciute, ma che non sono affatto quelle di ossequiare e di interpretare un dio bensì politiche (il potere) e psicologiche (paura della morte).
Arrivare dimostrare che Dio non esiste? Perché no?! I credenti si vantano di non aver bisogno di tale dimostrazione. Ma questa è una posizione sciocca, giustificata soltanto da chi pensa che la fede sia una virtù e che sia sufficiente a farci rinunciare alle risposte.

Invece, indagando liberamente, ci si convince sempre più che l'esistenza di un dio è incongruente, fa acqua da tutte le parti, è illogica, è perfino impossibile.  La testa ce l'abbiamo. Quindi usiamola!
 

 

Appendice: appello ai credenti

tratto da http://www.alateus.it/breviario.htm

 

Non dovete credere solo perché alcune cose sono contenute in antichi manoscritti,
non dovete credere solo perché questa è la fede del vostro paese,
non dovete credere solo perché siete stati indotti a farlo dai vostri pavidi genitori e dai vostri maestri, ma ragionate sulla verità delle cose,
e se dopo averle analizzate ritenete che possano essere buone, allora credeteci pure e vivete in armonia con esse.
Evitate però di costringere gli altri a farlo.

 

 

Approfondimenti sul tema

 

Per approfondire sul libero arbitrio:

Esiste il libero arbitrio?

 

Per approfondire la causa prime ed il concetto di Dio creatore:

Dio e la creazione dell'Universo

 

Per approfondire l'argomento dei miracoli:

I miracoli esistono?

 

Per approfondire il discorso sui libri che parlano di Dio:

Inchiesta sull'attendibilità della Bibbia

Inchiesta sull'attendibilità del nuovo testamento

Inchiesta sulle origini della religione cristiana

 

Per approfondire il concetto di anima:

L'anima esiste?

 

Serie di brevi documentari legati al tema:

Serie di brevi documentari legati a Dio ed alla religione

 

Lista delle divinità più adorate oggi ed in passato:

http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_divinità

 

Religioni senza Dio:

http://www.alateus.it/senzadio.htm

 

È possibile approfondire ulteriormente l'argomento sull'esistenza di Dio leggendo questo:

http://www.uaar.it/ateismo/inesistenza-di-dio/

http://libertalandia.blogspot.com/search/label/L%27Illusione%20di%20Dio

 

Qui sono raccolte delle riflessioni molto interessanti sulla questione, ma è in inglese:

http://www.godisimaginary.com/   (se non funziona fare copia ed incolla del nome del sito nella barra degli indirizzi del browser)

Qui è possibile trovare la sua traduzione parziale, cioè arriva fino al punto 41:

http://home.ipers.net/50prove/index.mhtml

 

 

Pasquariello Domenico

 

 

http://alieniemisteri.altervista.org