Raccolta di alcuni eventi ufologici interessanti

 

 

Gli incendi spontanei provocati dagli alieni in Sicilia

 

A partire dal 2004 nel paesino di Canneto di Caronia, in Sicilia, si sono verificati centinaia di incendi spontanei di natura anomala, riguardando qualsiasi cosa fosse collegata alla rete elettrica e non solo (come materassi e pantaloni). Fin dall'inizio le rilevazioni scientifiche mostravano come non si potesse trattare di un qualche evento naturale, ma di qualcosa procurato attraverso sofisticate e sconosciute attrezzature elettromagnetiche.

Molti scienziati hanno lavorato per anni analizzando i roghi spontanei, ed infine ha redatto una relazione dove la causa può essere solo "test militari segreti o esperimenti alieni".

Nel rapporto scientifico è riportato testualmente che "Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato."
Gli scienziati sono giunti alla conclusione che Canneto di Caronia sia stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata, fasci di microonde ad altissima frequenza. più precisamente, si tratta di fasci di microonde a "ultra high frequency" compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz; per produrre una simile quantità di energia una macchina dovrebbe raggiungere una potenza tra i 12 e i 15 gigawatt.

Tale fasci di microonde non possono essere sviluppate con le tecnologie attuali. Esiste anche una rete di monitoraggio che non ha però rilevato nulla: i fenomeni hanno continuato a manifestarsi nonostante lo stretto monitoraggio della zona.

L'unica ipotesi plausibile è che siano stati prodotti da una tecnologia aliena, il che sarebbe anche compatibile con rilevazioni di una tecnologia simile avvenuta durante vari casi ufologici e persino durante gli studi dei cerchi nel grano.

Tra l'altro, nella zona vi sono stati innumerevoli avvistamenti di UFO, di cui sono state scattate anche molte fotografie e girati video che mostrano inequivocabilmente la presenza incredibilmente assidua di UFO nella zona. Questo materiale è risultato autentico ed è stato preso in gran considerazione dagli scienziati..

Sono da segnalare anche casi avvenuti in zona di motori di veicoli che si sono avviati da soli ed a volte hanno preso fuoco, così come il caso di un elicottero della protezione civile costretto ad un atterraggio di fortuna perché aveva urtato con le pale contro un oggetto volante invisibile. Da segnalare anche il rinvenimento di una strana gigantesca impronta rettangolare di 40x15 metri, in cui si erano bruciati a intervalli regolari solo i cespugli di ampelodelmos, una pianta a foglia larga che può aver fatto da recettore di onde elettromagnetiche; le bruciature delle radici erano uguali a quelle trovate sui fili elettrici delle abitazioni, con i segni delle fiamme presenti in una sequenza dettata dai multipli del 4.

Ora resta da capire il perché, in quanto tali eventi di autocombustione e la tecnologia utilizzata sono compatibili solo ad un'azione mirata da parte dei fautori. Le prove della presenza aliena, e perfino di veicoli alieni occultati, porta alla conclusione che si tratti dell'ennesimo esperimento alieno su cavie umane.

Evidentemente ci sono dei veicoli alieni occultati che sparano questi raggi di microonde al fine di valutare le reazioni ed i risultati dei loro esperimenti. È chiaro che si tratta di colpire bersagli precisi e non di sparare alla ceca, perché altrimenti sarebbe stato inevitabile che prima o poi finisse colpita una persona.

Purtroppo, l'elenco di possibili esperimenti alieni su cavie umane è estremamente lungo se si osserva la casistica ufologica in merito.

In sostanza, le prove scientifiche non solo mostrano la frequente presenza di UFO nei dintorni di Canneto di Caronia, ma mostrano anche che siamo in presenza di un banco di prova per verificare gli effetti dei campi elettromagnetici ad alta intensità diretti su oggetti e persone.

Ipotesi degli esperimenti militari

È possibile fare un'ipotesi abbastanza concreta, dato che le prove scientifiche mostrano che siamo in presenza di un banco di prova per verificare gli effetti dei campi elettromagnetici ad alta intensità diretti su oggetti e persone.

Le tecnologie utilizzate potrebbero far parte di un sistema d'armi appartenente al progetto "Guerre Stellari", che si basa su armi elettromagnetiche, armi al plasma ed armi di altro genere. Si tratta di un sistema di difesa e di offesa contro attacchi elettromagnetici e missilistici, ed ovviamente contro gli UFO.

Le prove scientifiche mostrano anche un'insistente presenza degli UFO in zona. La curiosità degli UFO è quasi morbosa: evidentemente sanno di essere direttamente interessati da questo tipo di sistema di difesa e di attacco.

 

Ecco un interessante approfondimento preso dai giornali:

 

 

 

 

Pioggia di cellule extraterrestri avvenuta in India

 

Il 25 luglio del 2001, una pioggia rossa cadde in un distretto dell’India occidentale, Kerala. Questo tipo piogge continuarono per i due mesi successivi. Lungo tutta la costa piovve rosso, colorando di rosa i vestiti delle persone del luogo, bruciando le foglie sugli alberi e facendole cadere di colore scarlatto.

Le analisi scientifiche mostrarono sin da subito tale pioggia rossa era in realtà materiale biologico sconosciuto, e più precisamente delle cellule dalla struttura chiaramente non terrestre.
Dopo innumerevoli studi scientifici, finalmente a fine ottobre 2007 gli scienziati hanno ufficialmente risolto il caso d i questa stranissima pioggia rossa. Le analisi scientifiche hanno appurato che la pioggia rossa era composta da cellule extraterrestri. Tali cellule incredibilmente non contengono DNA al loro interno e si duplicano quando raggiungono temperature che si aggirano sui 300° gradi centigradi.

Da notare che anche il Prione, responsabile della Encefalopatia Spongiforme Bovina, non usa il DNA, e pertanto potrebbe essere extraterrestre anche lui.

Comunque gli scienziati hanno anche rivelato che le forme di vita extraterrestri della pioggia rossa sono state portate sulla Terra da un "veicolo" extraterrestre. Non credendo negli alieni, gli scienziati hanno ipotizzato poco plausibilmente che tale veicolo possa essere stata una cometa, mentre la spiegazione più plausibile è che tale veicolo sia uno dei tanti veicoli alieni che spesso vengono avvistati e documentati sui cieli di tutto il nostro pianeta.

Che sia l'ennesimo esperimento alieno su cavie umane?

 

 

Nota: c'è da far presente che una pioggia molto simile cadde in un'altra zona del pianeta il 19/12/2005 a Butler County (V.S.), ma non fu analizzata.

Nota2: la scienza ufficiale, incapace di accettare tutto ciò, ha archiviato il caso nel luglio 2006 attribuendo il materiale piovuto a spore di licheni, nonostante la cosa sia incompatibile con la loro struttura

 

 

Il virus della Mucca pazza è di origine aliena?

 

Il virus della mucca pazza, BSE, presenta delle caratteristiche che lo fanno ritenere di origine aliena. Da notare che la BSE non origina dalle farine animali ma dai Prioni.

Pioggia di cellule aliene

Il 25 luglio del 2001, una pioggia rossa cadde in un distretto dell’India occidentale, Kerala. Questo tipo piogge continuarono per i due mesi successivi. Lungo tutta la costa piovve rosso, colorando di rosa i vestiti delle persone del luogo, bruciando le foglie sugli alberi e facendole cadere di colore scarlatto.

Le analisi scientifiche mostrarono sin da subito tale pioggia rossa era in realtà materiale biologico sconosciuto, e più precisamente delle cellule dalla struttura chiaramente non terrestre.
Dopo innumerevoli studi scientifici, finalmente a fine ottobre 2007 gli scienziati hanno ufficialmente risolto il caso d i questa stranissima pioggia rossa. Le analisi scientifiche hanno appurato che la pioggia rossa era composta da cellule extraterrestri. Tali cellule incredibilmente non contengono DNA al loro interno e si duplicano quando raggiungono temperature che si aggirano sui 300° gradi centigradi.

Da notare che anche il Prione, responsabile della Encefalopatia Spongiforme Bovina, non usa il DNA, e pertanto potrebbe essere extraterrestre anche lui.

L'alieno Prione

La comunità scientifica ha difficoltà a definire cosa sia il prione, ma la tesi più diffusa della comunità scientifica è che si tratterebbe di una particella proteica infettata da un agente promotore (virus) che diventa patogeno nel sistema nervoso centrale. Il prione è l’unica creatura sulla Terra che non ha geni e non usa il DNA, e questo già lo rende "alieno" rispetto alle forme di vita del nostro pianeta. Il prione è presente in tutti i mammiferi ed è generalmente innocuo, ma in maniera misteriosa può cambiare morfologicamente diventando mortale, per esempio diventando il virus della Mucca Passa (BSE)

Uno strana strana corrispondenza tra diffusione di cerchi nel grano e BSE
I casi accertati di BSE in Europa sono in diretta proporzione con l'apparizione delle figure nel grano, i cosiddetti Crop Circles.

Si potrebbe ipotizzare che gli alieni creando le figure nel grano emettendo radiazioni elettromagnetiche siano in grado di alterare e modificare biogeneticamente le spighe, le quali inesorabilmente fanno nel ciclo alimentare degli animali e possono generare patologie come la BSE.

Ma ovviamente si tratta solo di un'ipotesi.
La BSE in America del Nord
Il 25 Febbraio 1999 ben 14 dipendenti dei servizi forestali, impegnati in lavori di rimboschimento sulle montagne dello stato di Washington, osservarono un UFO di piccole dimensioni dirigersi verso una mandria di alci al pascolo. Uno degli animali fu improvvisamente raggiunto dall’UFO, che emise un raggio di luce e agganciò l’animale e lo risucchiò verso l’alto. L’animale sembrava ruotare lentamente all’interno di un cono luminoso sino ad entrare nell’oggetto, che nel risalire, sfiorò la cima degli alberi virando, poi, di 360° e salendo in verticale svanendo tra le nubi.

L’animale rapito, una femmina, fu poi ritrovato cadavere a circa 2 miglia di distanza. L’aspetto singolare è che l’animale appariva non mutilato, non presentava ferite da arma da fuoco, non aveva fratture e non presentava tracce di malattie evidenti. L'evento sembra però collegato ad un fatto accaduto non molto dopo.

Nel dicembre 2000, nella provincia di Saskatchewan (Calgari) sono stati riscontrati 14 alci infetti dalla variante della mucca pazza, mentre nel Marzo del 2001 un cervo selvatico del parco di Yellowstone fu colpito anch’esso dal morbo. Queste notizie hanno spinto molti scienziati ad affermare che “la BSE potrebbe utilizzare altre vie che attualmente sono sconosciute alla comunità scientifica” e che “siccome i cervidi americani non si nutrono di farine animali e la loro alimentazione è prevalentemente erbivora, la BSE non è più imputabile all’utilizzo di queste farine”.

Conclusione

Se sommiamo tutto quello che abbiamo letto sopra, è chiaro che la possibilità di una derivazione extraterrestre della BSE è concreta, ed addirittura il fatto che la BSE abbia attraversato l'Oceano e infettato animali diversi dalle mucche porta a ritenere che tale morbo è stato diffuso intenzionalmente, magari proprio dagli alieni.

Il fatto che ufficialmente ci sia interesse delle potenze terrestri di imputare la BSE alle farine animali, nonostante la cosa sia scientificamente impossibile, rientra nello stile tipico di depistaggio utilizzato quando ci sono di mezzo gli UFO.

 

 

Gli alieni navigano su internet

 

In considerazione del fatto che gli alieni osservano da sempre ogni minimo dettaglio dell'attività umana e che tutto questo è palesemente visibile nei messaggi scritti nel grano dagli alieni, allora è praticamente certo che gli alieni abbiano delle postazioni collegate alla rete internet dove monitorano anche il Web, esplorandolo in lungo ed in largo.

Inoltre, è lecito pensare che tali postazioni internet aliene si trovino in basi militari segrete degli USA o di altri paesi contattati segretamente dagli alieni.

Come già accennato, le comunicazioni aliene espresse tramite i disegni nel grano (Crop Circles) mostrano una conoscenza perfetta di qualsiasi elemento passato e presente dell'umanità, che può essere acquisita solo tramite un monitoraggio costante e particolareggiato: di conseguenza, è impossibile che gli alieni si lascino sfuggire l'opportunità di esplorare e monitorare la rete internet.

Gli alieni ci guardano

Non vi è dubbio che dalla creazione dell'uomo fino ad oggi gli alieni scrutino dettagliatamente qualsiasi elemento della civiltà umana, documentandolo accuratamente sopratutto tramite le loro piccole sonde, ma anche monitorando continuamente sia l'umanità che l'ambiente. Gli alieni documentano e studiano tutto ciò che gli esseri umani fanno, dai linguaggi umani alle opere cinematografiche, dai test di veicoli aerei agli arsenali militari, dagli elementi tecnologici costruiti dall'uomo alle trasmissioni televisive, dagli atti di inquinamento ai crimini più vari.

Non vi è dubbio che gli alieni conoscono (ed hanno documentato) qualsiasi aspetto delle civiltà presenti e passati. E non vi è dubbio che sui pianeti degli alieni siano trasmessi documentari su noi "primitivi" esseri umani, così come noi trasmettiamo documentari sugli animali o su quei popoli che vivono ancora in modo primitivo.

Spesso la voglia degli alieni di documentare qualsiasi cosa facciano gli umani ha provocato non pochi problemi a chi vuole nascondere la presenza aliena, come nei casi documentati in cui gli alieni insistentemente seguono da vicino missioni spaziali o esibizioni aeree o test di veicoli aerei.

 

 

I rapimenti di Hanging Rock

 

Hanging Rock è una struttura rocciosa australiana con formazioni a monoliti, insenature e caverne. Essa è caratterizzata da insoliti fenomeni inquietanti, che si verificano da sempre dentro la sua struttura. Tra i molti avvenimenti che la hanno caratterizzata, è da ricordarne uno in particolare.

Il 14/2/1900 durante una scampagnata verso ad Hanging Rock, quattro ragazze e la loro insegnante di matematica scompaiono nel nulla. Le quattro ragazze sentono un suono arcano, le lancette si fermano su mezzogiorno e vengono misteriosamente attratte verso la cima del monte. Tuttavia una delle ragazze non ce la fa a salire per via della sua corpulenza e della paura provocata da fatti strani che stavano avvenendo (insolite figure, suoni e visioni celeste), fatti strani che la fecero tornare indietro urlando e in stato di shock. La ragazza riferì che l’ultima cosa che vide fu che le tre amiche avanzavano scalze in stato di estasi, scivolando sulle rocce verso un enigmatico oggetto. Solo una delle tre ragazze verrà ritrovata una settimana dopo, completamente svuotata di memoria e con strani segni addosso. Anche la loro insegnante di matematica (che le andò a cercare) scomparì nel nulla. Molti testimoni riferirono di avere avvistato strane luci e strane nuvole prima e dopo della scomparsa delle ragazze.

Si trattò, senza ombra di dubbio, di un classico fenomeno di rapimento alieno.

 

 

Il rapimento del 5° battaglione Norfolk

 

Negli anni 1915-16 si combatté la guerra tra la Turchia e l’Inghilterra, con la Germania alleata della prima. Nella battaglia svoltasi a Gallipoli (porto turco sui Dardanelli), le truppe turco-germaniche opposero molta resistenza all’offensiva inglese, sferrata per conquistare una posizione essenziale ad un punto chiamato “quota 60”. Durante tale battaglia, il 25/8/1915 fu dato per disperso il 5° reggimento Norfolk, composto da quattrocento uomini. A guerra terminata, gli inglesi chiesero la restituzione di questo reggimento, ma i turchi dissero che tra i prigionieri fatti durante tutta la campagna, nessuno era del 5° reggimento Norfolk. Gli Inglesi aprirono un’inchiesta e raccolsero varie testimonianze, tra cui quella del soldato del genio neozelandese F.K. Reichart, il quale disse che quel giorno il cielo era sgombro e sereno, tranne 6-8 nuvole a forma di pane, che non si muovevano nonostante il vento continuo. Egli si trovava in una postazione sopraelevata e vide una delle nuvole scendere verso il suolo: essa aveva una lunghezza di 300 metri e 70 metri di larghezza e di altezza, aveva un aspetto quasi solido e riflettente la luce del sole. Il 5° reggimento avanzava verso il letto del torrente (per raggiungere “quota 60”) che era ricoperto da tale nuvola. I soldati del reggimento vi si immersero, ma nessuno ve ne uscì più e, quando l’ultimo soldato scomparve nella nuvola, questa si levò in aria fino a raggiungere le altre nuvole; allora tutte le nuvole partirono lentamente verso nord (documentazione del Museo della Guerra di Londra). In pratica si è trattato di un rapimento di massa ad opera di UFO camuffati (poco efficacemente) da nuvole.

Nonostante si tratti di una questione controversa, mancano prove verificabili, rimane un episodio interessante.

 

 

Le zone finestra o portali dimensionali

 

Alcuni esseri dalle fattezze assurde ed altri di tipo parafisico potrebbero provenire attraverso zone finestra. Esiste un continuum spazio-temporale che permette ad esseri provenienti da altre dimensioni di giungere sino a noi attraverso zone finestra come quelle di Sedona (Arizona), dove sono stati rilevati tredici vortici di energia che si unificano a Supapu, in cui si formerebbero portali dimensionali.

Volendo credere che ciò che sia scritto nella Bibbia sia vero, vi troviamo tracce di quelli che sono portali dimensionali.

La Bibbia, come altri testi sacri, ribadisce più volte il fatto che astronavi aliene varchino portali dimensionali per venire nel nostro mondo, solo che tali astronavi vengono chiamate con espressioni tipo "nuvole luminose", "gloria di Dio", "carro celeste", ed altre espressioni associate agli angeli. Ecco due esempi per tutti.

Nella Bibbia si legge che il profeta Ezechiele vede ripetutamente uscire quelle che sono altre non sono che delle astronavi da una specie di portale dimensionale situato nel cielo, il quale collega il nostro mondo con quello da dove provenivano quelle astronavi.

Nell’Apocalisse di San Giovanni si legge chiaramente che Giovanni vide aprirsi un portale dimensionale nel cielo e successivamente vi entrò a bordo di quella che altro non è che un’astronave aliena, trovandosi così in un mondo diverso dal nostro popolato da alieni caratterizzati da luminosità intensa e varia. Si tratta degli stessi alieni luminosi che compaiono centinaia di volte nella Bibbia e che praticamente si dichiarano provenienti da una dimensione diversa dalla nostra.

Fenomeni in cui si vedono uscire astronavi luminose da zone luminose poste nel cielo sono stati osservati anche ai Poli terrestri e nei loro dintorni. Tuttavia, la scarsa documentazione in merito non ci permette di avere le idee più chiare su che cosa sia realmente tale fenomeno.

In questa categoria rientrerebbe anche il fenomeno delle "luci di Hessdalen", dove viene documentato di continuo un vero e proprio traffico di UFO luminosi in una determinata zona, come se esistesse qualche portale nella zona (ma potrebbe esserci anche una base aliena).

È importante sottolineare che "le luci di Hessdalen" non sono un fenomeno naturale ma sono un fenomeno che riproduce esattamente tutti gli aspetti legati agli UFO, pertanto si tratta di veicoli UFO e delle tracce lasciate dal loro sistema di propulsione, in concomitanza di interazioni con una sorta di punto di entrata o di uscita dal pianeta o da una base aliena presente sulla Terra.

I fenomeni naturali che all'apparenza potrebbero essere scambiati per UFO sono studiatissimi all'estero dalla scienza, e sono anche stati riprodotti in laboratorio. Sono fenomeni molto rari, che si formano solo in particolari condizioni, hanno una durata di una manciata di secondi ed una grandezza che arriva massimo a qualche decina di centimetri. Come si vede, non hanno alcuna attinenza con gli UFO.

Di sicuro "le luci di Hessdalen" rappresentano veicoli volanti concreti, come dimostrano le intercettazioni radar di questi veicoli in concomitanza della loro manifestazione, come dimostra anche l'immagine seguente.

 

 

La luminosità degli UFO, tipica anche delle luci di Hessdalen, è una delle loro caratteristiche principali, spesso ci si dimentica che si parla di velivoli costruiti da civiltà di altri pianeti, con propulsioni a noi sconosciute e con capacità che sembrano quasi violare le leggi della fisica a noi conosciute.

In conclusione, è quasi certo che vi sia una qualche forma di trasporto alieno alternativo che fa immettere le astronavi aliene in un dato punto del nostro pianeta, come se comparissero dal nulla, ma non è possibile affermare con un minimo di certezza quale tipo di alieno e di astronave utilizzi tale tipo di trasporto.

 

Per approfondire il discorso sulle luci di Hessdalen, si leggano queste tre pagine (in inglese):

http://www.abovetopsecret.com/forum/thread176535/pg1

http://hessdalen.hiof.no/pictures/description.shtml

http://www.hessdalen.org/film/

 

 

UFO crash ad Aurora

 

Il 17/4/1897 pare che un UFO sia precipitato ad Aurora, Texas. Si trattava di un’astronave sigariforme che, dopo aver sorvolato la città, si schiantò su di un mulino a vento ed esplose. Il corpo dell’unico pilota, un essere piccolissimo,  fu sepolto nel cimitero di Aurora. L’esplosione fece ovviamente disperdere nell’ambiente i frammenti dell’UFO, ed infatti frammenti (per lo più di alluminio) sono stati rinvenuti nel luogo dell’esplosione fino al 1973.

Tuttavia anche un altro UFO era caduto in quel periodo (forse c’era stata una collisione), infatti una lettera del 1925 riportava che il 16/4/1897 delle persone avevano visto quattro piccoli esseri che seppellivano due piccoli esseri, che forse erano i piloti di un UFO caduto a Stephenville, a Ladonia. In questo luogo dal 1929 incominciò a passare dell’acqua che scavò profondi canali, facendo così venire alla luce numerosi fossili. Durante una caccia di fossili, il prof. Slaughther e il geologo R. Wallace recuperarono lo scheletro di un piccolo essere con una bocca piccolissima, con delle fessure al posto del naso e con enormi orbite oculari con quattro strutture extraossee atte a sostenere il bulbo oculare fuori misura. Tutte le ossa erano cave, i piedi avevano quattro lunghe dita e le mani avevano un pollice opponibile più tre dita con una giuntura ciascuna. Lo scheletro era alto un metro ed indossava una strana tunica fatta da maglie metalliche. In epoche recenti lo scheletro non è stato più ritrovato, oppure è stato fatto sparire dai servizi segreti americani.

Inoltre, è saltata fuori una mandibola aliena forse riconducibile ai resti di uno dei crash prima citati. Essa parte come una mandibola normale, per poi arrivare a stringersi in modo ondulato verso il centro: la classica mandibola dell’alieno del tipo “Grigio”. L'attendibilità di questo reperto è dimostrata dal fatto che le autorità si sono prese la briga di far sparire nel nulla il reperto, evidentemente perché era autentico ed era troppo pericoloso lasciarlo in giro. Ci rimangono però foto e analisi del reperto.

In conclusione, se consideriamo tutto ciò realmente accaduto, è possibile affermare che, anche se raramente, sono avvenuti degli incidenti in cui sono precipitati dei dischi volanti, e quindi in epoca moderna non vi è stato solo l'incidente di Roswell del 1947.

Tuttavia, è bene far presente che l'intera vicenda qui citata è considera controversa a causa delle mancanza di prove verificabili a supporto.

 

 

La caduta di cose dagli UFO

 

Il passaggio di un UFO può provocare l’emissione di sostanze borosilicee (chiamate bambagia silicea, capelli della vergine o capelli d’angelo) o gelatinose, giaccio  e reperti metallici di varia natura. Tuttavia l’emissione della bambagia silicea avviene quando gli UFO raggiungono un’intensa attività operativa, mentre la caduta di ghiaccio (di solito di colore insolito) avviene poiché esso si stacca dagli aeromobili alieni in manovra in alta quota. Le altre emissioni sono solo dei rifiuti che vengono espulsi dagli UFO.

Tuttavia, la caduta di ghiaccio è quella che desta la maggiore preoccupazione: ad esempio, in Ungheria cadde dal cielo un blocco di ghiaccio di una tonnellata. Blocchi di ghiaccio superiori a un metro cubo sono stati visti cadere e recuperati negli ultimi secoli. Da qualche parte in alta quota, vi erano e vi sono navi così grandi da accumulare sugli orli pezzi di ghiaccio dal peso superiore alla tonnellata. 

A volte la caduta di ghiaccio è così frequente da farsi porre la domanda se gli alieni lo facciano intenzionalmente. L'inspiegabile caduta di ghiaccio rimane il fenomeno più frequente e documentato, che spesso attira anche l'attenzione della stampa.  

 

 

I rifiuti dei dischi volanti

 

Essi cadono dal cielo e possono essere gelatinose, simili a sangue, funghi, carbone, ceneri, olio giallo, acciaio finissimo, prodotti da fornace, e tutti con la caratteristica di puzzare molto. Qualche volta sono scesi in recipienti di metallo ben forniti, ma nonostante questo, di solito puzzavano terribilmente.

Negli ultimi secoli, questi rifiuti sono stati analizzati da esperti, ma nessuno ha capito cosa fossero.

Di solito sono anche abbastanza piccoli e pesanti: ad esempio, il 26/10/1846 a Lowell (Massachusetts) un grumo di gelatina fetida fu espulso da un oggetto volante a bassa quota. Il rifiuto aveva un diametro di 1,2 metri e un peso di 200 kg.

Spesso l’emissione di gelatina è accompagnata da boati; purtroppo la sostanza espulsa si disintegra prima di essere analizzata.

 Insomma, sostanze vulcaniche, cenere, pioggia simile a sangue, grumi di gelatina, “sangue raggrumato”, oggetti di metallo incendiato, blocchi di ghiaccio (di solito azzurri) e addirittura anche lucidi “cilindri di marmo”, precipitano da sempre dal cielo.

Molto frequente sono anche le espulsioni, da parte degli UFO, di filamenti fulgidi, bianchicci, simili a lana di vetro. Questa sostanza fibrosa vitrea svanisce prima che sia possibile analizzarla. Infatti i rifiuti degli UFO si potrebbero classificare come “materia temporanea”.

Tuttavia, il 27/10/1954 Firenze fu invasa da dischi volanti a forma di piatto e a forma del pianeta Saturno, che eseguivano (a coppie) varie manovre in cielo. La partita Fiorentina-Pistoiese fu sospesa quando il campo di calcio fu sorvolato da due dischi volanti. I dischi volanti lasciarono cadere sulla città una strana sostanza bianca simile alla lana e sfilacciata. Questa era la famosa “bambagia silicea” o “capelli d’angelo”, e grazie all’enorme quantitativo caduto, fu possibile fotografarla ed analizzarla prima che si volatilizzasse: essa risultò composta di boro, calcio, magnesio, silicio e con la caratteristica che all’aria la sostanza “evaporasse”. In questo caso l'emissione della sostanza potrebbe essere stata intenzionale da parte degli alieni.

 

 

UFO ladri

 

Gli UFO sono solito rubare oggetti complessi di vario tipo (spesso guasti o non più utili), approfittando di situazioni particolari, in modo che qualcosa copra il loro furto. Le vittime preferite sono gli oggetti spaziali, con una predilezione per i satelliti. Ci sono molti casi di satelliti spaziali che improvvisamente svaniscono nel nulla senza lasciare alcun segno di esplosione o di caduta verso la Terra. Si tratta di satelliti di ogni specie e di ogni nazione ed il loro furto è aumentato dalla clamorosa scomparsa del satellite spaziale NOAA 13 , svanito dalla sua orbita nel 1995. I casi sono davvero tanti, ecco due esempi per tutti:

- L’11/1/97 il satellite Telstar 401, un ripetitore televisivo, ha smesso di funzionare del tutto, si suppone per mezzo della tempesta magnetica liberata dal sole (e comunque fu l’unico caso). Il 25/1/97 i radar spaziali del NORAD (Comando americano della difesa aerea) che sorvegliano lo spazio attorno alla Terra, hanno osservato un UFO avvicinarsi al satellite inerte e poco dopo, sia l’UFO che il satellite scomparivano dallo schermo, senza nessuna collisione perché non sono stati osservati frammenti derivati dall’impatto.

- La sonda marziana Phobos 2 nel 1989 perde il contatto con il controllo a Terra, mostrando negli ultimi momenti un’astronave sigariforme con le estremità allungate e lunga 25 km, che si stava avvicinando alla sonda.

Inoltre, c'è da sottolineare il fatto che alcune missioni marziane si sono concluse in strani fallimenti, in cui delle sonde spaziali hanno improvvisamente e definitivamente perso il contatto con la Terra. Di certo la copertura della NASA su qualsiasi cosa riguardi gli UFO non facilita certamente l'individuazione dei furti da parte degli alieni.

 

 

L'avvistamento UFO a raggi infrarossi dell'aviazione messicana

 

Il 5/3/2004 in Messico un aereo militare messicano bimotore impegnato in una operazione antidroga con 8 membri di equipaggio avvista e filma con una telecamera ad infrarossi una classica formazione di UFO che vola a gran velocità alla stessa quota dell’aereo militare. I veicoli alieni erano invisibili all’occhio umano, ma vengono rilevati sia dal radar dell’aereo militare che dalla telecamera a raggi infrarossi. Vengono contate ben undici astronavi luminose con la classica forma di globo luminoso, che dapprima volano intorno alle nuvole e poi passano addirittura vicino l’aereo militare, muovendosi sempre ad una velocità incredibile.

I globi volanti si muovono a 600 km orari e cambiano spesso direzione per nascondersi dietro alle nuvole. La maggior parte di tali UFO vola in formazione fissa a zig-zag, che è una tipica formazione adottata dagli UFO in genere, come mostra l’ampio materiale in materia disponibile.

I loro movimenti sono tracciati e registrati anche dal radar di bordo dell’aereo militare, e questo permette all’equipaggio di seguire e filmare con la telecamera ad infrarossi i vari globi che si spostano in cielo.

In sostanza, gli UFO risultavano invisibili all’occhio umano, ma venivano rilevati e registrati dal radar e dalla telecamera a raggi ad infrarossi. Gli oggetti volanti si muovevano in modo intelligente, nascondendosi dietro alle nuvole e inseguendo il bimotore. L’aspetto degli UFO il loro modo di muoversi è al 100% uguale a quello rilevato in molti altri filmati su astronavi aliene.

Due mesi dopo le autorità militari messicane decidono di rendere pubblico l’evento, con la relativa documentazione filmata.

Situazioni di questo tipo sono molto frequenti in ambiti militari, ed infatti abbondano testimonianze di piloti e tecnici di tal genere, ma le autorità militari hanno sempre impedito apertamente la diffusione del materiale riguardante tali avvistamenti, con poche eccezioni.

Qui è possibile leggere un breve resoconto della questione:

http://www.edicolaweb.net/news_029.htm

 

 

 

 

Il caso di Pier Fortunato Zanfretta

 

Si tratta di un noto caso dell'ufologia riguardante un caso di rapimento alieno di un italiano. Il caso presenta elementi ambigui ma anche elementi interessanti e forse veritieri. Tuttavia, il caso è stato rovinato da una eccessiva spettacolarizzazione e da molti evidenti bugie. In particolare, il caso ha perso credibilità soprattutto dopo che Zanfretta ha iniziato a parlare insistentemente di una scatola fantascientifica che gli alieni gli avrebbero dato, ma che lui non vuole far vedere e dare a nessuno, né tantomeno documentare personalmente le caratteristiche aliene della scatola.

Personalmente non ritengo più il caso attendibile, anche se rimando a questa pagina che tratta in modo oggettivo questo caso e permette di farsi un'idea in merito:

http://it.wikipedia.org/wiki/Fortunato_Zanfretta

E questo post ben evidenzia come il caso sia considerato chiuso da molti:

http://www.nntp.it/discussioni-misteri/425418-ufologia-il-caso-zanfretta-caso-chiuso.html#post2855948

Ecco alcuni alcuni pareri contrastanti degli esperti:
Gli psicanalisti Mauro Moretti e Cesare Musatti, che sottoposero Zanfretta a sedute di ipnosi regressiva, affermarono che le dichiarazioni circa tali eventi paranormali rese durante lo stato ipnotico sarebbero fatte in buona fede. Tuttavia, il loro collega Marco Marchesan precisò che queste dichiarazioni potrebbero comunque non corrispondere alla realtà. Inoltre, Roberto Pinotti ed Enrico Baccarini del Centro Ufologico Nazionale (CUN), pur ritenendo importante il "caso Zanfretta", scrissero su UFO Notiziario che l'ipnosi sarebbe stata inquinata irrimediabilmente dall'intrusione di un inquirente (Luciano Boccone).
Al che le prove si riducono:
- Impronte gigantesche a ferro di cavallo
- Testimonianze dei paesani, avvistamento di o.v.n.i. con rispettivo blackout
- Un tetraedro dorato che vede e usa solo lui. (lo ha anche fotografato però non si riconosce nulla di utile)
- La testimonianza sia diretta che "incosciente" (che però sembrano inquinate)
Pier Fortunato Zanfretta deve la sua notorietà al fatto di sostenere di avere vissuto, tra il 1978 e il 1981, undici episodi di incontro ravvicinato del terzo e quarto tipo con esseri alieni.
Undici incontri e poi da Decollanz a Rebus gli fanno una domanda (sull'ipnosi regressiva) e dice di non ricordare perche è passato troppo tempo.

Al tempo dei rapimenti aveva 27 anni ora ne ha 56 (memoria corta?) Insomma non è che ti sei dimenticato una cena con gli amici.
Egli afferma di aver provato a fotografare la sfera, ottenendo, dopo lo sviluppo, solo l'immagine di cinque punti luminosi. Secondo me si è dimenticato di levare il copri obbiettivo.

Le sue recenti dichiarazioni su "una cosa che deve succedere a breve" sicuramente saranno la mazzata finale.
Zanfretta: la famosa scatola è diventata attiva dall' inizio del 2008. «Ha una tastiera con sette coppie di pulsanti destinati ad accendersi. Mi comunicarono che quando le prime sei coppie si sarebbero illuminate, la settima l' avrei dovuta azionare io. A gennaio il processo è cominciato». Il che significa... «...che tra poco qualcosa succederà: torneranno e stavolta, come avevano promesso, si manifesteranno al mondo».
Ma per piacere....
Gli scettici non hanno neanche voluto occuparsi del caso "perché non ne vale la pena".

 

 

La Battaglia di Los Angeles

 

Il 25/2/1942 su Los Angeles avvenne un documentatissimo raid di un disco volante luminoso che allarmò la contraerea e fece temere un attacco giapponese. Più precisamente, è stato documentata la presenza di un enorme disco volante luminoso che dopo 20 minuti di fuoco antiaereo, si allontanò indenne. Infatti presumendo che si trattasse di un qualche velivolo sconosciuto giapponese, l'astronave fu attaccata mentre si trovava, quasi stazionaria, su Culver City e Santa Monica, da dozzine di batterie contraeree dell’esercito che le esplosero contro circa 2000 proiettili da 450 grammi sotto gli occhi di migliaia di cittadini. Nessun danno fu causato all'oggetto, mentre ci furono morti e feriti per la caduta dal cielo di frammenti di bossoli su case, strade e palazzi per chilometri e chilometri che ricaddero sulla città. L'evento ebbe molta rilevanza ed è comprovato da solide prove. Anche se era notte, l'astronave fu visibilissima grazie al fatto che riflettori della contraerea costiera inquadrarono la formazione, permettendo così anche di scattare nitide fotografie che andarono sulle copertine dei giornali americani dell'epoca. L'analisi dei negativi originali ha svelato la nitida forma di un enorme disco volante, rendendo ancora più assurdo il fatto che non sia stato colpito dalla contraerea che gli sparava contro, il quale lentamente e pigramente si fece strada verso Long Beach prima di dileguarsi definitivamente. Si tratta di uno dei casi più importanti di avvistamento di massa della storia.

 

 

È possibile approfondire presso questi siti:

http://www.edicolaweb.net/st000620.htm

http://www.rense.com/general27/battle.htm

http://www.rense.com/ufo/battleofla.htm

 

 

Pasquariello Domenico

 

 

http://alieniemisteri.altervista.org